Recensione/ MARVEL: la Grande Alleanza

25 eroi da impersonare, oltre 140 supercattivi da affrontare: il nuovo titolo di Raven Software si profila come il crossover definitivo dedicato all’universo dei super eroi Marvel. Riuscirà il bene a sconfiggere il malefico Dottor Doom?

MARVEL: la Grande Alleanza
Sviluppatore: Raven Software
Editore: Activision
Distributore: Activision
Genere: Azione/RPG
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per Xbox, Wii, PlayStation Portable, PlayStation 2, PlayStation 3, Game Boy Advance)
Titoli correlati: X-Men Legends (GameCube, PlayStation 2, Xbox); Record of Lodoss War (Dreamcast); Diablo II (PC)

Ghostface Killah

L’Uomo Ragno, Capitan America, Wolverine, i Fantastici 4, i Vendicatori e molti altri ancora compongono il blasonato cast dell’ultima fatica di Raven Software, già autori dei due episodi di X-Men Legends. Una serie di eroi contro un vero e proprio esercito, quello degli oltre 140 supercattivi capitanati dal malefico Dr. Doom, deciso una volta per tutte a dominare l’intero Universo. Marvel: La Grande Alleanza si presenta come il “crossover definitivo”, un esperimento che segue quanto visto nell’omonima serie a fumetti. Si possono indossare le calzamaglie di 25 super eroi, che spaziano da quelli già enunciati in apertura, fino a Blade, Silver Surfer e a Ghost Rider. I cammeo sparsi per tutto il gioco, sia personaggi che situazioni, rendono la Grande Alleanza un titolo imperdibile per gli appassionati, che vedranno messe a dura prova le proprie conoscenze sull’argomento.

Non è solo la cura riposta nella caratterizzazione dei personaggi che fa del nuovo titoli edito da Activision una piccola gemma del genere. Il frullato di personaggi è sorretto da una sceneggiatura messa a punto in tutti i particolari, interessante, grazie a qualche colpo di scena sapientemente distribuito nella ventina di ore di gioco, ma soprattutto coerente con tutto l’Universo Marvel. Il filo della narrazione può essere, inoltre, deviato a seconda delle scelte del giocatore e delle missioni intraprese, fino a modificare l’epilogo della vicenda. L’azione segue le orme già ampiamente tracciate da X-Men Legends, riproponendo la medesima visuale isometrica che vede in gioco un team di quattro eroi. I super poteri riprodotti con dovizia di particolari rendono i combattimenti quanto di più vicino al fumetto si possa immaginare, nonostante di tanto in tanto vi sia un po’ troppa confusione sullo schermo.


Nel corso dell’avventura, gli eroi accumulano punti esperienza che ne incrementano le potenzialità. Il sistema di avanzamento di livello può essere completamente automatizzato, oppure controllato dal giocatore, che può decidere quali attributi e quali mosse potenziare. Pressoché quasi la totalità dei personaggi, inoltre, ha a disposizione tre costumi differenti (da sbloccare) non solo nell’aspetto, ma anche nelle caratteristiche. Gli elementi di personalizzazione di Marvel: La Grande Alleanza acquistano ancor più importanza grazie al sistema di reputazione, che premia le configurazioni di eroi con cui si combatte più a lungo. Anche se il sistema può apparire poco coerente, il gioco fa avanzare di livello anche gli eroi che rimangono alla base, seppur a un ritmo inferiore: in questo modo tutti i personaggi rimangono competitivi, evitando il fastidio di doverne incrementare le caratteristiche ripetendo i livelli già affrontati.

Gli elementi RPG regalano maggior varietà a Marvel: La Grande Alleanza, altrimenti vittima della ripetitività tipica dei beat’em up. A questi si aggiungono la possibilità di strappare dalle mani avversarie le armi e di utilizzarle a proprio vantaggio e gli immancabili, semplici puzzle sparsi qua e là nei livelli. Il gioco propone un abbondante dose di mini-boss – spesso costituiti da cattivi minori – e boss di fine livello impattanti. Gli scontri con quest’ultimi si avvalgono di un sistema simile a quanto visto in God of War, sebbene non altrettanto magistralmente implementato, in cui è necessario premere una serie di tasti al momento opportuno. Vi sono addirittura un paio di casi in cui è necessario rispondere correttamente ad alcune domande relative all’Universo Marvel. Purtroppo abbiamo riscontrato che alcune di queste domande – poche, fortunatamente – risultano troncate nell’edizione italiana del gioco.


La Grande Alleanza porta il giocatore pressoché in ogni angolo dell’Universo Marvel. Vi sono ben 17 ambientazioni che ripropongono altrettanti mondi dai tratti unici. Il design dei livelli non concede una grande libertà di esplorazione, fattore in parte compensato da interessanti diversivi fra cui cambi di visuale e obiettivi secondari. La torre di Iron Man, che per l’occasione è stata trasformata in quartier generale, funziona come hub alle varie missioni e come luogo di raccolta di informazioni. I personaggi non giocanti detengono spesso informazioni importanti sia per lo svolgimento del gioco che per rendere più accessibile il fluire della vicenda. E’ interessante notare come alcuni personaggi non giocanti modifichino i dialoghi a seconda dell’eroe che lo interroga. Dai computer posti nella sala principale è possibile, infine, accedere a missioni complementari dedicate ad alcuni personaggi specifici o a sessioni di allenamento per incrementare le statistiche dei personaggi.

Durante le partite in singolo, l’intelligenza artificiale si occupa di gestire la rimanente parte del team con un risultato qualitativo sufficiente. La campagna principale, però, può essere giocata in compagnia di tre amici, sia offline che online, che possono entrare in partita in qualunque momento. La modalità in cooperazione su Xbox Live è uno dei maggiori punti di forza dell’esperienza multiplayer del gioco. In rete vi sono diversi utenti disposti a unirsi a una campagna esistente, anche se è raccomandabile verificare le condizioni della connessione prima di accettarli nel gruppo: basta che uno solo dei giocatori abbia una linea scarsa che tutti gli altri ne risentono.

Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto da Raven Software è lodevole soprattutto per l’ottima realizzazione delle ambientazioni, capaci di restituire tutto il feeling del fumetto. I personaggi sono ben modellati e impersonano al meglio le gesta ritratte sulla carta stampata. L’abbondanza di effetti luce e di poligoni mette sotto torchio il motore grafico, che si lascia sfuggire qualche frame di troppo in diverse occasioni. L’accompagnamento audio sottolinea con la giusta enfasi le varie situazioni di gioco, affidandosi a motivi per lo più epici perfettamente a tema. Il doppiaggio è in inglese ma per i più piccoli e gli anglofobi vengono in aiuto i sottotitoli in italiano.

Marvel: La Grande Alleanza pecca in originalità, in quanto gli appassionati della serie X-Men Legends non faticheranno a riconoscere molteplici punti in comune. Eppure, la sapiente combinazione degli eroi, la caratterizzazione degli stessi e l’esaltazione che deriva dai combattimenti lo rendono decisamente appetibile per qualunque appassionato del genere. Se poi aggiungiamo la mole di personaggi disponibili e la vicenda più che solida, ne esce un gioco imperdibile per i seguaci del fumetto.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: longevo e divertente; oltre 160 personaggi Marvel; elementi RPG ben congegnati; eroi ben caratterizzati; innumerevoli bonus da sbloccare
Replay Value: ottimo. Modalità online cooperativa e competitiva, con la possibilità di accedere alle partite in qualunque momento
Aspetti Negativi: fluidità a tratti incerta; a volte può risultare confusionario
In Sintesi: Marvel: La Grande Alleanza è un acquisto obbligato per tutti gli appassionati dei super eroi americani. In esso si troverà tanta azione, ma anche una vicenda ben narrata, che unisce con coerenza tutti i protagonisti in gioco. In tutto e per tutto, si tratta di un titolo capace di sfruttare a dovere la licenza di cui si fregia. Raccomandato anche ai neofiti dei fumetti, che troveranno diverse ore di divertimento nonostante alcuni eventi e personaggi possano risultare poco familiari.

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