Gentiloni Contro Manhunt 2

Take Two Intractive è nuovamente nell'occhio del ciclone. Dopo i brutti trascorsi dovuti alla sceneggiata "Bully", è il turno di Manhunt 2 e dei temi affrontati nel gioco. Che Manhunt 2 sia un titolo in cui la violenza la fa da padrone è cosa ben risaputa. L'americana ESRB ha lo ha giudicato "solo per adulti", affibbiandogli il bollino AO (Adults Only, un rating superiore al comune 18+) che lo lascia automaticamente fuori dalle catene Walmart e che, stando alle politiche di Sony e Nintendo, potrebbe non vedere la luce su PlayStation 2 e Wii. La bufera si è spostata in Europa, dove il governo Inglese ha vietato espressamente al publisher di commercializzarlo in territorio britannico. La stessa cosa è capitata in Italia.
"Il gioco in questione - come scritto in una nota divulgata dal Ministero capitanato da Paolo Gentiloni - più che violento è definibile crudele, e sadico, con un'ambientazione squallida ed un continuo, insistente, incoraggiamento alla violenza e all'omicidio".
Il ministro delle comunicazioni ha disposto la revoca del gioco e ha chiesto a Take Two di annullarne il lancio previsto per il 13 luglio 2007. D'accordo con Gentiloni, l'esponente di Forza Italia Michaela Biancofiore ha rilasciato dichiarazioni secondo cui gli attuali sistemi di tutela dei minori esposti all'utilizzo di videogame si rivelano sempre più inadeguati. Si tratta di censura preventiva, un sistema di protezione in questo caso condiviso anche da Telefono Azzurro e dal Codacons.

Take Two si è difesa affermando che Manhunt 2 è arte e, in quanto tale, non è mai bene vietarla al pubblico che lo acquista in maniera consapevole.
"Manhunt 2' è un'esperienza videoludica per i fan dei thriller psicologici e dell'orrore. Il soggetto del gioco è in linea con la scelta editoriale dei nostri principali titoli, dedicati a consumatori adulti... i consumatori adulti che desiderano giocare a questo gioco sono pienamente consapevoli che si tratta di una forma di intrattenimento puramente di fantasia e null'altro"
Si torna all'annoso problema sorto intorno a Rule of Rose, ma amplificato dal sostegno del Governo, che vuole portare il caso Manhunt sul piatto delle discussioni della conferenza ISFE di Bruxelles del prossimo 26 giugno. A tutto c'è un limite - Manhunt potrebbe essere davvero talmente orripilante da risultare di cattivo gusto - ma è anche vero che, in quanto esseri pensanti, abbiamo il diritto di scegliere con cosa intratterci durante il tempo libero.

Riferimenti:
[Punti Informatico: Censura, Gentiloni blocca Manhunt 2]
[Reuters: Ministro Gentiloni blocca uscita videogame sadico "Manhunt 2"]

Commenti