Recensione/ Viva Piñata: Party Animals

Anche i Piñata di Rare si avventurano nel mondo dei minigiochi e dei party game, ma il risultato non convince a causa della monotonia degli eventi e della scarsa fantasia degli stessi. Il mondo dei party game non è affatto semplice!

Viva Piñata: Party Animals
Sviluppatore: Krome Studios
Editore: Microsoft
Distributore: Microsoft
Genere: Azione/Puzzle
Piattaforma: Xbox 360
Titoli correlati: Mario Party 8 (Wii); Rayman Raving Rabbids (PC, PlayStation 2, Xbox 360, Wii)

Party for your right to fight


Viva Piñata, l’originale e incompreso gioiellino di Rare per la console Microsoft, tenta un ritorno sul palcoscenico grazie a uno degli spin-off più semplici mai architettati: il party game. Gioia nelle vendite ma tutt’altro nel valore videoludico, sono pochi i party game davvero di rilievo in circolazione. Lo stesso Mario, con il suo Mario Party, non riesce a infilare una sequenza di minigiochi azzeccati senza prima divenire noioso. Viva Piñata: Party Animals, purtroppo, ne segue le orme alla perfezione. Sviluppato da Krome Studios sfruttando personaggi e ambientazioni del titolo originale e della serie animata, il nuovo titolo dedicato ai Piñata scarseggia in varietà e divertimento, risultando poco interessante anche per i più piccini ai quali si rivolge.

La serie di 40 minigiochi inclusi nel pacchetto si può raggruppare in sette aree differenti, fra cui spicca senz’altro la corsa pedestre con tanto di potenziamenti che ricordano Mario Kart e soci. I rimanenti spaziano dai minigiochi ritmici, a quelli in cui si devono raccogliere degli oggetti sparsi nell’area di gioco, oppure in cui bisogna spaccare le pignatte a suon di bastonate e via discorrendo. Purtroppo, sono davvero pochi gli eventi che resistono dopo la prima partita, in quanto la meccanica di gioco si rivela per lo più semplicistica e priva di vera sfida. In alcune sezioni non mancano le risate suscitate dalle buffe interpretazioni degli animali, ma si tratta di risate a denti stretti per dimenticare i minigiochi peggiori.



La semplicità con cui viene proposto Viva Piñata: Party Animals giunge al punto da impedire al giocatore di scegliere quali minigiochi affrontare. Sia che si giochi in quattro sulla stessa console o in rete, si devono affrontare una serie di eventi scelti a caso fra quelli disponibili, incappando persino in tristi doppioni anche all’interno della stessa partita. Tale scelta di design limita ancor più la già scarsa rigiocabilità di Party Animals. A tutto questo aggiungiamo – anche se a qualcuno potrebbe far piacere – la distribuzione gratuita di Gamerpoints, che vengono assegnati in maniera fin troppo frequente anche senza aver raggiunto alcun risultato di rilievo.

Viva Piñata: Party Animals ha dalla sua un cast di personaggi accattivanti e una realizzazione tecnica più che buona. Troppo poco, però, per risollevare le sorti di un titolo che tenta di capitalizzare su un franchise in erba con delle idea ancor più acerbe.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: realizzazione tecnica di rilievo; personaggi accattivanti; modalità online
Replay Value: scarso. Sarà dura tenere gli amici incollati al pad, anche online
Aspetti Negativi: minigiochi deludenti; selezione degli eventi casuale; Gamerpoints elargiti senza motivi apparenti
In Sintesi: Viva Piñata: Party Animals tenta l’approccio alle famiglie con una selezione di minigiochi per lo più insulsi e privi di sfida.

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